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Riconoscimento di merito del prestigioso "Premio Abbado" a “4MIDABLE4” di Girolamo Deraco e Maurizio Della Nave

11-09-2015
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica,Il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione),Il Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica per tutti gli studenti, La Federazione Cemat, hanno presentato il “PREMIO ABBADO AWARD 2015 - Musica e Civiltà” dedicato al tema “Musica per i Giovani del Mondo”.
Quest’anno sono risultati due vincitori ex-equo e quattro Riconoscimenti di Merito. Uno di questi ultimi è stato dato alla performance-istallazione “4MIDABLE4” del compositore Girolamo Deraco e del creativo Maurizio Della Nave (componenti dell’Associazione Cluster), realizzata il 7 maggio 2015 nella Piazza San Martino di Lucca come evento finale della Giornata del MIUR “La Musica dentro la Rete” e prodotta attraverso l’Associazione Cluster con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Lucca2 e col prezioso aiuto della Rete Regionale Flauti Toscana.

L’importante riconoscimento è stato annunciato dal vice presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Giuliano Nieri, alla presenza della vice sindaco di Lucca, Ilaria Vietina, insieme al direttivo dell’associazione Cluster: il presidente Francesco Cipriano, il vice e compositore Girolamo Deraco , il direttore artistico Renzo Cresti e il direttore creativo Maurizio Della Nave.



Info sul Premio:
Su proposta della Federazione Cemat con numerosi soggetti associativi nazionali impegnati nella divulgazione musicale, il Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica per tutti gli studenti in collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione ha promosso il “Premio Abbado Award” Musica e Civiltà €“ Tutela, Valorizzazione Promozione delle attività musicali ed artistiche nelle scuole dedicato al tema "Musica per i giovani del mondo". Il Bando è stato diffuso dal Ministero nel mese di dicembre 2014 in tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado.
La risposta è stata estremamente positiva, eppure il meccanismo di partecipazione non era tra i più semplici. Sono arrivate in gennaio 2015 ben 370 iscrizioni. L’elaborazione delle produzioni, che dovevano essere trasmesse tramite DVD, attestanti il lavoro svolto, ha comunque permesso di consegnare in tempo utile ben 240 opere che sono state oggetto di selezione da parte di una prima giuria Juniores, formata da giovani musicisti laureati in management della musica (Manuela Litro, Tiziana Affortunato, Francesca Agostini, Maurizio Gregori, Luigi Masciari, Maria Teresa Pascale, Alexandra Solea, Domenico Turi) e da una giuria Seniores (Angelo Foletto, Guido Barbieri, Bruno Carioti, Paolo Damiani, Alessandra Farro, Carla Guetti, Tonino Proietti, Filomena Rocca) che ha stabilito l’ordine dei Premi e dei riconoscimenti. Le due giurie hanno visto la presenza di Luigi Berlinguer quale Presidente, di Annalisa Spadolini Coordimento e Segretario verbalizzante, con il Coordinamento amministrativo di Gianna Ferrante e la Segreteria di Daniela Bruno nonchè di Gisella Belgeri, nominata Coordinatore generale del Progetto Abbado Award, presente senza diritto di voto.
Il tema era particolarmente articolato perché non prevedeva solo una buona attitudine alla musica da parte di alunni e docenti ma si inoltrava in campi diversi, molto proiettati verso un’inclusione sociale di cui nelle scuole si avverte tanto l’esigenza.
Le modalità di partecipazione previste dal bando hanno sicuramente invogliato a partecipare, senza sottacere il fatto che il tributo a Claudio Abbado ha certamente influito sulla decisione di condividere le premesse stesso del Premio.
Le premesse del Premio Abbado Award sono riconducibili al concreto riconoscimento ufficiale dello straordinario e convinto impegno che Claudio Abbado ha sempre speso per indicare nella musica un canale privilegiato di miglioramento della qualità della vita. Il tema vuole infatti essere momento di riflessione su come la musica possa mostrarsi efficace strumento di integrazione di razze e di culture; come il coinvolgimento pratico e creativo dei bambini e dei giovani tramite le espressioni musicali costituisca un valido ausilio nella vita di ognuno e risponda alle aspettative di inclusione sociale, che si riverberano nel tempo anche negli ambiti extra scolastici.
La musica quindi elemento primario e insostituibile nella formazione del cittadino, efficace nel contrasto a molti dei motivi del disagio sociale, capace di favorire momenti di coesione e di forte attrattiva rispetto alla consapevolezza dell’identità personale e di gratificazione personale


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