25-06-2014
Papa Francesco pellegrino in Terra Santa: interviste, racconti, immagini, gesti, simboli, parole. C’è tutto questo nel volume “Francesco in Terra Santa - 24/26 maggio 2014” (Edizioni ETS), il diario del viaggio che Papa Francesco ha compiuto dal 24 al 26 maggio scorsi in Terra Santa, tre giorni che passeranno alla storia come una tappa significativa per il rilancio del processo di unione tra le Chiese di Roma e d’Oriente.
Ideato e scritto da Alfredo De Girolamo insieme a Enrico Catassi e con la prefazione di Monsignor Luciano Giovannetti, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la Terra Santa e il Medio Oriente, il libro è stato realizzato con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca ed è uscito sabato 14 giugno in allegato a Il Tirreno in tutte le province della Toscana (eccetto Arezzo e Siena) e contemporaneamente nelle librerie di Lucca e di tutta Italia.
Il volume è stato presentato questa mattina (mercoledì 25 giugno) in una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca Alberto Del Carlo, il direttore de “Il Tirreno” Roberto Bernabò, e gli autori Enrico Catassi e Alfredo De Girolamo.
“Siamo molto contenti di aver partecipato a questa iniziativa editoriale che ripercorre le tappe di un viaggio di grande importanza religiosa, storica e politica, fatto da un Papa che sta entrando in modo potente nella storia.”, ha detto Bernabò.
“La Fondazione nutre profonda fiducia nella stampa e nei mass media, per questo partecipa con interesse ai progetti di qualità da questi proposti, volti a informare l’opinione pubblica - ha detto Del Carlo ?. Il libro che oggi presentiamo è uno di questi: anzi, è un documento storico che ha colto i momenti salienti di un viaggio dal forte valore religioso ma anche politico.”
Sull’importanza storica di questo viaggio hanno insistito anche i due autori, che hanno descritto il forte interesse riscontrato nel pubblico per questo libro che ha portato all’esaurimento della prima tiratura in soli dieci giorni dall’uscita.
Il volume è il racconto di un pellegrinaggio difficile e insieme esaltante, fatto per parole e per immagini. L’idea di fondo è quella di mettere in luce la figura di Papa Bergoglio quale personaggio storico in grado di affrontare le tante sfide della nostra epoca in modo diretto. In Giordania incontra i profughi, accarezza i malati, saluta i giovani. Accende su di sé i riflettori, ovunque: quando torna come successore di Pietro a Gerusalemme, quando prega in due muri così diversi per significato, quello del Pianto e quello di separazione, quando scende a bagnarsi nelle acque del Giordano, quando cammina nella Spianata delle Moschee, quando celebra Messa a Betlemme, quando entra nel Santo Sepolcro con il Patriarca Bartolomeo, quando visita lo Yad Vashem e bacia le mani ai sopravvissuti all’Olocausto; quando celebra Messa nel Cenacolo, caso più unico che raro, perché da sempre area aliturgica; oppure quando incontra il presidente palestinese, quello israeliano e la famiglia reale giordana.
Si tratta di un instant book diviso in tre parti: alcune istantanee a colori degli eventi più significativi; il diario delle tre intense giornate del pellegrinaggio con le riflessioni di don Gianni Caputa, membro della Commissione Vaticana per i mass-media; i contributi di Abraham Yehoshua, scrittore e intellettuale israeliano, di Vera Baboun, donna palestinese, cristiana e sindaco di Betlemme, e di David Rosen, rabbino impegnato nel dialogo interreligioso.
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